Riduzione intensiva del colesterolo LDL con Simvastatina 80 mg versus 20 mg/ die nei sopravvissuti a infarto del miocardio
Abbassare il colesterolo LDL riduce gli eventi cardiovascolari maggiori, ma non è chiaro se una terapia più intensiva possa portare maggiori benefici in piena sicurezza.
Uno studio, in doppio cieco e randomizzato, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di un trattamento più intensivo con statine in pazienti ad alto rischio cardiovascolare.
Nello studio sono stati coinvolti 12.064 uomini e donne di età compresa tra 18 e 80 anni con una storia di infarto miocardico.
I partecipanti erano o erano stati in trattamento statinico e avevano una concentrazione di colesterolo totale di almeno 3.5 mmol/L se già in terapia statinica, oppure 4.5 mmol/L in caso contrario.
I pazienti sono stati assegnati in modo causale a 80 mg o 20 mg di Simvastatina al giorno e sono stati valutati a 2, 4, 8 e 12 mesi dopo la randomizzazione, e in seguito ogni 6 mesi fino al follow-up finale.
L'endpoint primario era rappresentato dagli eventi cardiovascolari maggiori, definiti come decesso coronarico, infarto del miocardio, ictus o rivascolarizzazione arteriosa e le analisi sono state condotte per intention-to-treat.
In totale, 6031 partecipanti sono stati assegnati a 80 mg/die di Simvastatina e 6033 al gruppo 20 mg/die.
Durante un follow-up di 6.7 anni, l'assegnazione a 80 mg di Simvastatina ha prodotto una riduzione maggiore di 0.35 mmol/L nei livelli di colesterolo LDL rispetto all'assegnazione a 20 mg/die.
Eventi vascolari maggiori si sono verificati in 1477 ( 24.5% ) partecipanti nel gruppo 80 mg di Simvastatina versus 1553 ( 25.7% ) nel gruppo 20 mg, corrispondenti al 6% di riduzione proporzionale ( risk ratio, RR=0.94; p=0.10 ).
Non sono emerse differenze nei casi di ictus emorragico ( 0.4% vs 0.4% ) o decessi attribuiti a cause vascolari ( 9.4% vs 9.5% ) o non-vascolari ( 6.6% vs 6.6% ).
Nel gruppo Simvastatina 20 mg/die si sono presentati 2 ( 0.03% ) casi di miopatia contro i 53 ( 0.9% ) casi nel gruppo 80 mg/die.
In conclusione, il 6% di riduzione di eventi vascolari maggiori evidenziato in questo studio con un’ulteriore riduzione di 0.35 mmol/L dei livelli di colesterolo LDL è in linea con i dati di studi precedenti.
La miopatia è risultata aumentata con 80 mg/die di Simvastatina, ma la riduzione intensiva del colesterolo LDL può essere raggiunta in piena sicurezza con altri regimi di trattamento. ( Xagena2010 )
SEARCH Collaborative Group, Lancet 2010; 376: 1658-1669
Cardio2010 Farma2010 Endo2010
Indietro
Altri articoli
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Colesterolo HDL e colesterolo LDL e rischio di demenza in oltre 17 anni di follow-up
Le associazioni tra colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( colesterolo HDL ) e colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Associazione tra intensità della riduzione del colesterolo LDL con terapie a base di statine e prevenzione secondaria dell'ictus
I benefici e i rischi associati alle terapie intensive a base di statine per ridurre il colesterolo LDL in modo...
Valutazione dell'associazione tra riduzione del colesterolo LDL ed effetti relativi e assoluti del trattamento con statine
L'associazione tra la riduzione indotta dalle statine dei livelli di colesterolo LDL e la riduzione assoluta del rischio di esiti...
Ipercolesterolemia: AIFA ha approvato la prima terapia che riduce il colesterolo LDL con due somministrazioni all’anno
L'AIFA ha approvato Leqvio ( Inclisiran ) per il trattamento degli adulti con ipercolesterolemia primaria ( eterozigote familiare e non-familiare...
Riduzione dei livelli di colesterolo LDL nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica o ipercolesterolemia familiare eterozigote: sicurezza ed efficacia a lungo termine dell'Acido Bempedoico
Durante uno studio di estensione in aperto, l'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) è risultato ben tollerato e ha mostrato un'efficacia...
Colesterolo LDL ed esiti clinici della combinazione di Ezetimibe con statine nello studio IMPROVE-IT
Le linee guida statunitensi del 2018 per la gestione del colesterolo raccomandano una terapia ipolipemizzante aggiuntiva con Ezetimibe ( Zetia...
Associazione tra esposizione cumulativa al colesterolo LDL durante la giovane età adulta e la mezza età e il rischio di eventi cardiovascolari
Il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( LDL-C; colesterolo LDL ) è un importante fattore di rischio per le...
Effetto dell'associazione a dose fissa di Acido Bempedoico più Ezetimibe rispetto al solo Ezetimibe sul colesterolo LDL nei pazienti con diabete di tipo 2 e ipercolesterolemia non-trattati con statine
Uno studio ha valutato l’impiego diell'associazione Acido Bempedoico ed Ezetimibe ( Nustendi ) in una coorte di pazienti dislipidemici con...
Colesterolo LDL elevato e aumento del rischio di infarto miocardico e malattia cardiovascolare aterosclerotica in individui di età compresa tra 70 e 100 anni
I risultati di studi storici suggeriscono che un colesterolo LDL elevato non è associato a un aumento del rischio di...